SORGENTE CHE ZAMPILLA

Bere dell’acqua è invero grande impresa
e pure l’adesione a questo evento
nel quale ho percepito un mutamento,
forte emozione tosto si palesa.

Altra volta la fiamma s’era accesa
a San Francesco, basso basamento,
attualmente al cammino nonviolento:
avere l’acqua è conquista che pesa.

E’ stata una bellissima giornata
in un lungo percorso redimente,
più chilometri di marcia pacata.

Il sole ci ha accompagnato splendente,
anche una pioggia leggera è calata
e a santa Maria visio repente:

c’è la bandiera sarda;
disperavo non fosse apparsa ancora,
bene sia unita alla parte che onora.

182 sorgente che zampilla

Metrica: sonetto caudato
Schema: ABBA ABBA CDC DCD xEE
(XXXIV.L – 7.10 Assisi)

“…Chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna.”
Giovanni 4,14

Marcia per la pace Perugia-Assisi 2018

IL MANIFESTO

Orémus: il clero reazionario è
avverso all’obiezione di coscienza,
favorevole perciò alle guerre.
Kyrie eleison et Christe eleison.
Non capisco allora perch’è contro
rivoluzioni armate socialiste
tendenti a ripristinare giustizia,
mentre la guerra porta solo faa-me.
Constantia!

Disperato, profugo esasperato,
stanco di vivere ristretto, oppresso,
la risposta armata è vendetta,
non rivoluzione, liberazione.
Sangue chiama sangue per i tuoi figli.
Per un progresso saldo al socialismo
occorre lotta dura al capitale,
con resistenza attiva nonviolenta.
Aa-men!

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Brano estemporaneo scritto lo stesso giorno del precedente e riportato, senza titolo, nella stessa scheda cartacea. Ero a Roma da appena un mese e mezzo.
Non fa altro che riportare quello che già allora  (vent’anni) era il mio pensiero, movendosi tra quelle che alcuni potrebbero chiamare le “mie contraddizioni”, ma che in realtà sono le contraddizioni della chiesa da una parte e della “lotta di popolo armata”, la quale dato che è “di lunga durata”, tanto vale che sia nonviolenta.
Con la chiesa ufficiale non c’era neanche storia; frequentavo una comunità di base, quelli che sono ancora oggi i Cattolici del dissenso, era vivissima allora la teologia della liberazione in America latina e non del tutto nonviolenta per la verità…
Mi muovevo invece politicamente tra compagni che si definivano in gran parte atei e che ogni volta mi facevano due palle così per il fatto che fossi credente… Trovare chi la pensava come me (fuori dalla comunità) era una rarità e non era ancora accaduto.
Il brano va letto come se si officiasse una funzione religiosa, non per essere dissacrante, ma solo per sdrammatizzare (stile Giovanni Lindo Ferretti per intenderci).
(VI – 9.12 Rm)


http://nonviolenti.org/doc/varco_della_storia.mp3