BELLEZZA RIVELATA

Dopo aver notato il viso apparire
proiettato d’ombre e luci difformi,
espressioni tenuemente apprensive,
smagrito da certo arcano disagio,
ma amorevole e con lo sguardo intenso,
occhi eloquenti balia del presagio,
quel caro gesto di saluto, denso
di malinconia e smarrito scompenso,
è germinato alcunché d’insolito
fervore, indotto dal tuo così eccelso.
Questo lungo istante e grande dono
ha suscitato un plus valore saggio,
pertanto sulla bellezza ragiono
e ormai nitidamente m’avvantaggio
sì quando chiari i monti dal villaggio.
Splendore in effetto rivelazione,
non proprio estetica, pura emozione,
concetto pregno d’alti contenuti
distinti contro aridità artefatta;
era noto e ora t’ho puntato i lumi.
Il miglior tesoro che di te serbo,
vederti come sibilla del verbo.

 

Metrica: sperimentale. Incastro di assonanze e rime di endecasillabi in eptametri.
Schema: ABACDCD DEDFGFG GHHILIM M
(XXXI.XLVII – 31.03 A)