L’ACQUA PASSA…

Ogni scopo hai spento e sei spenta
in quella pia prostituzione
che preservi arrampicandoti
su newyorkesi fondamenta
e sommità di religione
che cassi disamorandoti.
Un mese all’anno o solo un giorno…
Sempre nemica di te stessa,
siccome il realismo è mera idea,
distruggi i sogni che io adorno
tra teoria e verità complessa
e cerchi sempre una nuova dea.
L’acqua riscorre nel suo volo,
in frangenti che ti angosciano
curi di non lasciarmi solo
finché gli eventi si placano.
Dei tuoi periodici capricci
difficile capirci troppo
di piaceri, inerzie, feticci
e come certezza l’intoppo.

l'acqua passa...

Sonettoide in novenari
(XXVII.XLIII – 10.12 A)