LA CRISE

Il mio ombrellone è rotto da tempo,
old, imported products General Union
milleottocentosettantanove,
vetusto! Dimenticato ago e filo…

La borsa ha guadagnato un punto…
E iat a bastai u’ puntixedd’ ‘e agu…
C’est la crise! Attention allo scippo!
Intorno ombreleeinòn ultimo grido.

Ebbene scippami! Partout…che aspetti?
Nulla di popolare, tout à la page!
In questo mare verde smeraldo, toujours.

crisi, crise, mare, denaro,poveri

Interrompo la pubblicazione cronologica per celebrare il 24 agosto, festa molto popolare nella mia repubblica personale. Lo celebro con questi versi ispiratimi dalla mia musa pochi giorni fa, e se non ho ottimizzato il grande stimolo, mea culpa.
La crisi del capitalismo che stiamo vivendo e che tanti si ostinano a voler guarire, mentre è incurabile, ha una miriade di aspetti, ridicoli, contradditori, bizzarri, che ciascuno di noi potrebbe cogliere nella vita di ogni giorno.
(XXVII.XLIII – 16.8 Arbus/P)

LA CRISEultima modifica: 2011-08-24T23:10:00+02:00da thewasteland
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6 pensieri su “LA CRISE

  1. vuoi davvero scrivere un racconto? la trama ce l’avrei anche se non è propriamente ispirata a melania e alle caserme…è un altro tipo di tradimento, più politico e ideologico che altro.
    ole/.)

  2. Ed è così che se siamo scoperti in mezzo al mare senza documenti veniamo definiti clandestini. Noi, donne e uomini, che da sempre navighiamo perenni per infiniti pericoli e acque e terre.

    *24 agosto*

  3. Il capitalismo è qualcosa di stupendo, perchè anche chi lo disprezza, alla fine lo corteggia e finisce per cascarci dentro… ascoltiamo Battiato e consoliamoci. Buon autunno, ormai gli ombrelloni sono un ricordo per arrivare alla prossima estate. Ciao, Gea

  4. Divertente questa poesia! Bello il fatto che mischi varie lingue diverse 🙂

    (Grazie Max! Che passi sempre da me :* )

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