CONOSCENZA (versi per chi non ne voleva – 1)

In principio fu uno sguardo profetico,
poi la ricerca del momento opportuno.
Ci trovammo là a mangiare:
lo ricordo come un fenomeno già visto.
In seguito nella mente un pensiero fisso,
realizzato con la fuga dagli altri:
l’abbraccio… La certezza di poter rubare.
Faccio sempre così con tutte?
Parlarti! Nell’abbandono…Ti amo!
Non facevi di quelle cose!
Amore, dialogo, sensazioni bellissime
Tua decisione improvvisa, grottesca, castrante.
La voglia di stare da sola, il bisogno:
altro attuale “deja vu”,
incomprensibile allora.
Abile nei compromessi,
prendo sempre il più che posso.
Dicesti che non avrei mai dovuto
scrivere niente su di te,
e questo già lo scrissi nella mia mente.
Ricerca disperata, freddezza, sofferenza:
crearsi l’appiglio nella caduta dal baratro;
speranza ritrovata, severità, asservimento,
sadomasochismo degli esseri umani.
Dammi una possibilità!
Sono il tuo servo!
Non ti avrei mai pensata così!
Strani a capire voi di questo mondo:
pazzi, conformisti, semplici… un casino!
Smascheratevi ipocriti! Confondete l’ingenuo.

versi per chi non... 1.jpg

Primo atto di una drammatica quanto sarcastica e amara trilogia, la cui intelligibilità necessiterebbe almeno di un trattatello di psicologia.
Racconto di un amore intenso, ma controverso fin dai suoi primi momenti, descritto di getto in uno dei periodi più dolorosi.
I versi liberi rappresentavano l’illusoria supplica, la scossa, l’ultima spiaggia per recuperare il rapporto tra due personalità sotto certi aspetti agli antipodi, seppur inesplicabili.
(VIIIa – 13.9 Milano)
  
(questo post ebbe 42 commenti prima che passasse l’uragano Virgilio a cancellarli, + 2 = 44)

CONOSCENZA (versi per chi non ne voleva – 1)ultima modifica: 2005-11-08T23:30:00+01:00da thewasteland
Reposta per primo quest’articolo

2 pensieri su “CONOSCENZA (versi per chi non ne voleva – 1)

  1. per carità ci manca solo quello…sai che oggi è venuta a casa mia una mia conoscente che non sentivo e non vedevo da un po’ con la scusa di rinverdire un’amicizia immaginaria e alla fine in realtà per vendermi qualcosa?cos’è è stata contagiata dallo spirito del berlusconismo anzichè da quello del natale?

I commenti sono chiusi.