Contemplo chiaroscuri volto
d’equa effigie di dea greca
dalle palpebre poco alte,
simmetriche labbra chiuse
Carezzo i tuoi capelli
colore del fulgido oro;
sfioro le tue gote velluto,
schiudo la tua bocca con mia
in bacio che priva dei sensi;
la lingua risale sul naso
ad aprire i tuoi occhi cielo.
Un volto, un’anima, luminosa arte… i versi fluiscono da soli e bastano a se stessi.
(XXII.XXXVIII – 22/23.3 A)
CONTEMPLO…ultima modifica: 2012-06-30T08:30:00+02:00da
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Neoclassicista qui.
Bella l’immagine degli occhi che si aprono al tocco della lingua.
Giornata da sballo… stamattina montagna ora al mare…
Grazie per il passaggio ed il commento sul mio blog . Temo proprio che tu abbia ragione ! Buona settimana ! wally
Ciao, grazie del bel commento… poesia breve e sensuale, molto d’effetto. complimenti come sempre. Buon proseguimento d’estate, Gea
Gioco delle noci?
Ma no!
Stanno giocando a risiko. te lo dico io, ci credi dunque?
L’immagine mi fa venire in mente una vecchia amica… e mi apre di colpo la memoria di una rivelazione che mi fu fatta un tempo… quanto volatile è il ricordo di un segreto…