DOPO IL TRAMONTO­

Credo sarebbe meglio essere
fuori di qua…..
Sono in un ufficio,
dietro la scrivania;
guardo oltre la porta,
si è fatto buio;
le luci pubbliche
fanno scorgere qualcosa…
ma che dico? infinite cose!
Ciò che vedo più vicino è l’asfalto,
ciò che non mi fa vedere oltre è un palazzo…
ma vedo una fetta di cielo… buio…!
Vedo delle automobili,
un semaforo,
dei passanti
e tante altre cose,
dopo il tramonto.

dopo il tramonto.jpg

Dall’ufficio del mio primo lavoretto in assoluto, vent’anni, speranzoso studente di sociologia, estremista, solo, in una piccola stanza anonima illuminata dal neon, ove anche il telefono taceva da ore, la macchina per scrivere davanti, osservavo fuori dalla porta a vetri il banale traffico dell’Acqua Bullicante a Tor Pignattara, pieno di noia… Così mi risolsi a scrivere qualche verso, ma anche l’ispirazione era bassissima.
(VI – 5.12 Roma)