BISURAS DE JAIUS

Unu velu de fumu
ammantat is nuraxis,
pustis torrat sa vida;
gintòria chi si movit,
no connoxiu aiàius…
A bidda Barumeli
unu pesat su fusti,
un atru arraspundit:
nannais Frantziscu e
Luisu Maria Mebi, cad’
a is duxentus annus,
is aiàius prus crarus.
Prus pagu pretzisu biu
Badriliu cun Cicita,
Remundu Piga e Rita,
Amilia cun Nracisu,
Bissent’e Ciscu Luisu,
Remunda cun Bissenti…
Su sìndigu Antoni
impari a Giuanni Piras,
dubbat a s’enn’ ‘e gopai
Antoni Minai de Abas.
Bellanna Concu aperit
e si nci strésiat luegu.
Issus cumprotant contr’a
su re e is piemontesus.
Maria Theresa e Suia
in domu in pentzamentu
frastimant Carlu Feroxi;
su setixentus finit…

In questo secondo brano della serie iniziata con Innantis de Eva, è più evidente la dimensione onirica. Avi di n generazioni si muovono alla fine del settecento immersi tra storia e vita quotidiana.
(XIII.XXIVa-31.07 A)

a mio padre. 18.09.2009

Traduzione:
ATAVICHE VISIONI
Un velo fumoso/ avvolge i nuraghi,/ poi torna la vita;/ moltitudini si muovono,/ non riconosco avi…/
A villa Barumeli/ un uomo solleva il bastone*/ e un altro risponde:/ i nonni Francesco/ e Luigi Maria Melis, verso/ i duecento anni,/ sono gli avi più nitidi./
Meno chiaramente vedo/ Bardilio con Francesca,/ Raimondo Piga e Rita,/ Emilia con Narciso,/ Vincenza e Francesco Luigi,/ Raimonda con Vincenzo…/
Il sindaco Antonio/ insieme a Giovanni Piras,/ bussa alla porta del compare/ Antonio Minai di Ales./ Bellanna Concu apre/ e si ritira subito./ Loro complottano contro/ il re e i piemontesi./
Maria Teresa e Sofia/ in casa in ansia/ maledicono Carlo Feroce;**/il settecento finisce…/

*   antico modo di salutare da parte dei pastori
**  soprannome dato dai sardi a Carlo Felice quando era vicerè  

BISURAS DE JAIUSultima modifica: 2009-10-31T23:56:00+01:00da thewasteland
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14 pensieri su “BISURAS DE JAIUS

  1. Un velo di fumo delicato
    avvolge il nuraghe,
    e quanto torna alla vita,
    la folla che si muove,
    non si riconosce nessuno…
    A Villa Barumela,
    uno chiede chi fosti,
    un altro risponde…

    ehilà, c’è qualcuno? :)))

  2. Questa visione atavica si riferisce alla foto?

    Cmq sono belle queste poesie in lingua sarda. Sono belle anche in italiano, ma se le facessi solo in italiano non sarebbero altrettanto belle. Devono andare insieme per essere apprezzate. Io c’ho provato e pensavo di averci azzecato (cit. Di pietro), ma su fustu nn sapevo che fosse il bastone…e manco sul vocabolario ho guardato (chi fosti ci stava proprio bene!!!!)

  3. C’ho pensato un po’ per i vestitini…

    Se faccio il discorso inverso: Roland Barthes come fa a conoscere Pinco Pallino?
    Mah…vado a nanna, magari mi viene qualche idea.

  4. Da noi i contadini alzavano il cappello per salutarsi. Resta il gesto e scompare la parola. Forse conoscevano già il valore del silenzio e dell’incontro.

  5. Ti dirò: visto che tutti i nerazzurri sono incazzati come bisce in queste ore, spero che Moratti abbia il nerbo di prendere tutti a calci in culo questi milionari (dopo aver letto cancella pure)

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