ERMETICA

Fui allucinato sulla strada,
ancora risento di quel fenomeno;
una visione, un movimento, uno sguardo,
un nuovo fascino mi colpì.
Trovai che l’accaduto
fosse senza precedenti,
così mi misi alla ricerca
dello stimolo che mi invase;
poi la volontà mi abbandonò
per fare posto al caos,
celai i miei sentimenti
ma qualcosa li svelava,
la reticenza non poteva
nascondere la verità.
Una figura si fa nitida:
è la stizza che apre gli occhi,
mi lascia desolato …
cerco visi incoraggianti;
non capisco se mi deride,
mi disprezza o simula.
In certi istanti scorgo un volto
che si perde nel mio,
ma si scuote tanto presto
e impassibile si dilegua:
è convinta di conoscere i miei sentimenti
non più palesi come un tempo,
perciò è ardita la sua certezza,
che crudelmente potrei smentire,
sto titrovando le mie forze
per combattere ad armi pari…

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Versi composti a diciassette anni e dedicati a un grande amore adolescenziale, rimasto platonico e mai apertamente dichiarato, anche se spingersi a tale affermazione è come dire che il sole gira intorno alla terra. In realtà di dichiarazioni ce ne furono “mille” e nelle più svariate forme, anche se mai nel modo più normale, la parola diretta. Credo di non averci mai parlato, a parte qualche monosillabo pronunciato a fatica. Qualcosa di più avvenne attraverso gli sguardi.
In sostanza fu un supplizio durato pure diverso tempo. Appena sapevo che lei c’era o la incontravo, l’istantaneo piacere che mi dava quel volto o il suo ricordo, andava di pari passo con una grande sofferenza per la convinzione che fosse un amore impossibile, tuttavia alimentato da illusioni, disillusioni, pianti, gelosie, capi chini, rossori, fino all’irrazionale rancore.
La voglia di vederla era quasi pari alla paura che ciò accadesse, per un senso di inadeguatezza che mi tormentava.
Sei anni – un arco di tempo che va dalla licenza media alla maturità – ci sono voluti perché questa “cosa” si affievolisse e così è stato anche per il subentro di altri amori e dolori meno effimeri…
Il brano è stato scritto nella fase “calante”, come una sorta di rivalsa, probabilmente per reazione a un suo atteggiamento “snob” verificatosi pochi giorni prima. Come dire ormai ti ho messo in non cale.
Il titolo originale era un acronimo che ebbe la sua notorietà, Fame, con per sottotitolo Un fascino sempre nuovo, diventato poi il principale, che a sua volta aveva come secondario quello attuale.
I versi, a metrica libera, hanno subito alcune correzioni, ma la sostanza è rimasta inalterata, fatta salva la rimozione dei quattro finali, una sorta di resa che vanificava lo scopo del brano: “Perché impedirmi di tentare/ di realizzare le speranze;/ come posso accantonarle/ se ho del buono da costruire?”/.
(IV – 16.09 A)
Ai versi adattai questi accordi già “composti”:
MI LA MI SOL (4 volte)
MI SOL MI SI
MI LA MI SI (4 volte)
MI SOL MI SI
(IV – 22.7 A)

ERMETICAultima modifica: 2005-10-05T00:00:00+02:00da thewasteland
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21 pensieri su “ERMETICA

  1. Questa mi piace molto. Non voglio deluderti ma non ricordo mi abbia mandato un link, o forse l’ho visto e non so…ti spiacerebbe ridarmelo, per favore? Mi scuso per la testa di rapa che ho oggi. Baci Anake

  2. Bisogna ritrovare se stessi, per poter combattere ad armi pari!!!! Altrimenti….c i si smarrisce certamente!!!! Faccio buste paga, poco romantico vero? Eppure non ci crederai, ma ci sono giorni nei quali amo il mio lavoro!!! E riesco a cogliere anche un aspetto divertente in quest’attività !! Leggo, questa è la mia grande passione, da che ricordo, ho sempre avuto libri in mano!!! Ancora adesso, quando ho un pò di tempo per me, lo dedico alle pagine di un libro!! E da un pò di tempo, al blog, dove mi diverte scrivere!!! Vado spesso al cinema, un’altra passione e viaggerei spessissimo!!! Amo stare a tavola con gli amici, lunghe chiacchierate davanti a un piatto di buon cibo!!! Interessi piuttosto comuni direi, ma che mi rilassano e divertonno!!! Un saluto e a presto Claudia

  3. Ciao, posso farti una domanda? cosa fai nella vita? ti comprendo …le esperienze negative lasciano sempre un buco nero nel cuore. Be..ora potresti provare a fare esperienza con me? chissà forse il buon Gesù non ha deciso di ricondurti un pò alla pratica. Lasciamo fare a Lui. Un abbraccio. Ciao. Vincenza

  4. Grazie! Vacanze romane è una delle mie canzoni preferite! trieste non è male, ma a volte è un po’ piatta dal punto di vista della vita mondana che è un po’ sotterranea, devi saperla trovare…

  5. Ciao ^_^,
    io vado d’accordo con tutti..almeno spero di andarci e se poi non riusciamo proprio a comprenderci non significa che dobbiamo litgare ^_^.
    A parte gli scherzi…. Vuoi sapere chi sono? Inizio a dirti che mi chiamo Vincenza e vivo a Roma. Sono una studentessa al quarto anno di teologia e se rientra nella volontà del Signore (e anche un pò nella mia) dovrei riuscire a dare la tesi quest’anno. Ho 39 anni e sono una mamma di quattro figli. Non ho mai detto che tu sei in crisi…non mi permetterei mai di dirlo anche perchè non ti conosco ^_^.
    Spero tanto che la nostra amicizia anche se solo virtuale possa continuare. Per il momento ti invio un fortissimo abbraccio. Buona serata. Vincenza.

  6. no, con me i mezzucci non funzionano, io non ne uso e pretendo che chi vuol stare con me faccia altrettanto. L’unico che è riuscito a fregarmi così l’ha fatto perchè all’inizio si è finto simile a me per poi, una volta che mi sono innamorata, mostrare la sua vera natura, il che è quanto di più squallido e scorretto si possa fare a chi ci vuole bene, non trovi?

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